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Visualizzazione dei post con l'etichetta Green Pass

IL GOLPE POPULISTA

Se potessimo costruire una metrica per descrivere (e misurare) quanto una certa intellighenzia abbia sterzato verso la più comoda e piacevole vallata chiamata “Piazza del popolo” abdicando a qualunque dovere deontologico di farsi la scalata, rischiare la caduta ripida, per istruirsi (e comunicare ciò che si è imparato), potremmo vedere chiaramente anche fino a che punto l’assenza di strumenti si sia confusa con la più legittima assenza di metodo di feyerabendiana memoria, finendo per legittimare la prima come un valore, invece che come vuoto culturale da colmare. Io credo si stia assistendo a una virata populistica dell'intellighenzia umanistica italiana, perlomeno da parte del suo sottobosco (poeti e poetesse impegnati/e, autori di varia estrazione culturale e autrici immischiate in riviste o blog o circoli dei lettori) e dei suoi paladini popolari (come Massimo Cacciari, Giorgio Agamben, Ugo Mattei). Una virata che sul piano etico reputo spregevole e che sul piano umano reputo tr

Una difesa dei 100 (contro il vero bullismo filosofico)

Questo breve testo costituisce una risposta informale a un articolo di Luca Illetterati uscito su Le parole e le cose. Il titolo fa invece riferimento a un altro articolo, uscito su Carmilla online,  in cui si accusano impropriamente i firmatari di "bullismo filosofico". Inutile mascherare il fatto che il bullismo sia ben altro (per esempio la monopolizzazione dell'attenzione verso la solita filosofia, che ormai costituisce totem della cultura accademica italiana di stampo umanista).  * La lettera firmata dai cento filosofi e uscita qualche giorno fa su «Il fatto quotidiano» contro le posizioni di Giorgio Agamben (e di chi, di conseguenza, ha condiviso in questo periodo proprio tali tesi) in tema Green Pass, già fa parlare di sé. In un recente commento firmato da Luca Illetterati su «Le parole e le cose» si fornisce una visione critica, seppure moderata nei toni, di tale appello, quasi proponendo una terza via tra le posizioni di Agamben e le posizioni dei firmatari (ma